Biografia di Johann Wolfgang von Goethe
Nazione: Germania
Johann Wolfgang von Goethe nacque a Francoforte sul Meno, Germania, il 28 agosto 1749 e morì a Weimar, Germania, il 22 marzo 1832. Fu poeta, drammaturgo e scrittore.
Pur avendo frequentato l'asilo, Goethe ricevette istruzione in casa, studiando prima il tedesco e il latino e, successivamente, il francese e l'italiano. Studiò anche l'inglese nonchè un po' di ebraico e di greco. A 17 anni fu avviato dal padre allo studio universitario di diritto a Lipsia, anche se lui avrebbe voluto studiare lettere e retorica. Scrisse alcune cose che non vennero particolarmente apprezzate e tornò a Francoforte.
Dopo alcuni problemi di salute, durante i quali si interessò di occultismo e astrologia, decise di andare a studiare a Strasburgo, dove conseguì una sorta di laurea minore. Poi tornò a Francoforte ed ottenne l'abilitazione alla professione di avvocato. In quel periodo produsse materiale seguendo la corrente dello Sturm und Drang, precursore del romanticismo, e scrisse un dramma in prosa intitolato Götz von Berlichingen. A questo seguì I dolori del giovane Werther, romanzo dall'intreccio autobiografico che ebbe un grande successo e che fece molto scalpore in quanto portò al suicidio diversi giovani di buona famiglia.
Nel 1775 giunse a Weimar come precettore del duca di Sassonia-Weimar-Eisenach. Vi passò dieci anni, durante i quali iniziò a scrivere Ifigenia in Tauride e studiò mineralogia, botanica, anatomia ed altre scienze. Aderì anche alla massoneria ed ottenne un titolo nobiliare. Dopodichè decise di fuggire in Italia.
Nella nostra penisola, che girò in lungo e in largo per due anni, dalla Repubblica di Venezia fino alla Sicilia, terminò Ifigenia e scrisse Torquato Tasso.
Ritornato poi a Weimar, fu accolto in maniera fredda e distaccata. Pubblicò Elegie romane, che parlava del periodo passato in Italia e che ricevette critiche per i contenuti, definiti licenziosi, e un poema che non ebbe successo. Goethe fu psicologicamente afflitto da questi avvenimenti e si isolò socialmente e spiritualmente. Fu l'amicizia del poeta e filosofo Friedrich Schiller a salvarlo da quella crisi. In seguito pubblicò Le affinità elettive e la sua opera omnia in svariati volumi.
L'opera monumentale per cui va famoso, il Faust, che fu di ispirazione per musicisti come Gounod, Berlioz, Wagner e Liszt, fu scritto in diversi intervalli e venne pubblicato per intero solo dopo la sua morte. Goethe fu uno scrittore e uno scienziato definito "uomo universale", sullo stampo di Leonardo da Vinci, Galileo Galilei e Isaac Newton. Figura fondamentale di due diversi mondi culturali, l'Illuminismo e il Romanticismo, insieme a Beethoven e Ralph Waldo Emerson, ha influenzato Nietzsche nell'800 come Thomas Mann nel '900. A lui si deve l'invenzione del termine Weltliteratur, cioè "letteratura mondiale", un concetto secondo il quale le varie letterature nazionali nascono da qualità umane comuni e hanno linee comuni che le legano in qualche modo le une alle altre.
Pur avendo frequentato l'asilo, Goethe ricevette istruzione in casa, studiando prima il tedesco e il latino e, successivamente, il francese e l'italiano. Studiò anche l'inglese nonchè un po' di ebraico e di greco. A 17 anni fu avviato dal padre allo studio universitario di diritto a Lipsia, anche se lui avrebbe voluto studiare lettere e retorica. Scrisse alcune cose che non vennero particolarmente apprezzate e tornò a Francoforte.
Dopo alcuni problemi di salute, durante i quali si interessò di occultismo e astrologia, decise di andare a studiare a Strasburgo, dove conseguì una sorta di laurea minore. Poi tornò a Francoforte ed ottenne l'abilitazione alla professione di avvocato. In quel periodo produsse materiale seguendo la corrente dello Sturm und Drang, precursore del romanticismo, e scrisse un dramma in prosa intitolato Götz von Berlichingen. A questo seguì I dolori del giovane Werther, romanzo dall'intreccio autobiografico che ebbe un grande successo e che fece molto scalpore in quanto portò al suicidio diversi giovani di buona famiglia.
Nel 1775 giunse a Weimar come precettore del duca di Sassonia-Weimar-Eisenach. Vi passò dieci anni, durante i quali iniziò a scrivere Ifigenia in Tauride e studiò mineralogia, botanica, anatomia ed altre scienze. Aderì anche alla massoneria ed ottenne un titolo nobiliare. Dopodichè decise di fuggire in Italia.
Nella nostra penisola, che girò in lungo e in largo per due anni, dalla Repubblica di Venezia fino alla Sicilia, terminò Ifigenia e scrisse Torquato Tasso.
Ritornato poi a Weimar, fu accolto in maniera fredda e distaccata. Pubblicò Elegie romane, che parlava del periodo passato in Italia e che ricevette critiche per i contenuti, definiti licenziosi, e un poema che non ebbe successo. Goethe fu psicologicamente afflitto da questi avvenimenti e si isolò socialmente e spiritualmente. Fu l'amicizia del poeta e filosofo Friedrich Schiller a salvarlo da quella crisi. In seguito pubblicò Le affinità elettive e la sua opera omnia in svariati volumi.
L'opera monumentale per cui va famoso, il Faust, che fu di ispirazione per musicisti come Gounod, Berlioz, Wagner e Liszt, fu scritto in diversi intervalli e venne pubblicato per intero solo dopo la sua morte. Goethe fu uno scrittore e uno scienziato definito "uomo universale", sullo stampo di Leonardo da Vinci, Galileo Galilei e Isaac Newton. Figura fondamentale di due diversi mondi culturali, l'Illuminismo e il Romanticismo, insieme a Beethoven e Ralph Waldo Emerson, ha influenzato Nietzsche nell'800 come Thomas Mann nel '900. A lui si deve l'invenzione del termine Weltliteratur, cioè "letteratura mondiale", un concetto secondo il quale le varie letterature nazionali nascono da qualità umane comuni e hanno linee comuni che le legano in qualche modo le une alle altre.
Frasi di Johann Wolfgang von Goethe
Abbiamo un totale di 45 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Solo i deboli hanno paura di essere influenzati.
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