Frasi di Decimo Giunio Giovenale

51/84

Li conosce proprio come le proprie unghie e le proprie dita.

52/84

Noverti... tamquam ungues digitosque suos.

53/84

I cavoli rifritti uccidono i poveri maestri.

54/84

Occidit miseros crambe repetita magistros.

55/84

Si piange con lacrime vere il denaro perduto.

56/84

Ploratur lacrimis amissa pecunia veris.

57/84

L'onestà è lodata ma trema dal freddo.

58/84

Probitas laudatur et alget.

59/84

Perdere le ragioni di vita per salvare la vita.

60/84

Propiter vitam vivendi perdere causas.

61/84

Di quanti e quanto continui mali è piena una lunga vecchiaia!

62/84

Quam continuis et quantis longa senectus plena malis!

63/84

Quando si è ricevuto un danno bisogna chiudere la porta.

64/84

Quando quidem accepto claudenda est ianua damno.

65/84

Chi sorveglierà i sorveglianti?

66/84

Quis custodiet ipsos custodes?

67/84

Chi sopporterà una donna che abbia tutte le perfezioni?

68/84

Quis ferat uxorem cui constant omnia?

69/84

Chi potrebbe sopportare i Gracchi che si lamentassero per una sedizione?

70/84

Quis tulerit Gracchos de sedition querentes?

71/84

Rara avis in terris, nigroque simillima cygno.

72/84

È rara la comunanza di bellezza e castità.

73/84

Rara est concordia formae atque pudicitiae.

74/84

È rara l'eloquenza in panni modesti.

75/84

Rara in tenui facundia panno.

76/84

Reputa il peggiore dei disonori il preferire la vita all'onestà.

77/84

Summum crede nefas animum praeferre pudori.

78/84

L'uva marcisce alla vista dell'uva marcia.

79/84

Uvaque conspecta livorem ducit ab uva.

80/84

Rischiare la vita per amore della verità.

81/84

Vitam inpendere vero.

82/84

A Roma tutto ha un prezzo.

83/84

Non è facile emergere per coloro alle cui virtù è ostacolo la scarsezza dei mezzi.

84/84

Sacrificare la vita alla verità.


Biografia di Decimo Giunio Giovenale