Frasi di Publio Cornelio Tacito



1/41

Amicis inest adulatio.

2/41

L'adulazione è inerente agli amici.

3/41

Breve è il confine tra l'arte e il falso.

4/41

Breve confinium artis et falsi.

5/41

In una repubblica corrottissima numerose sono le leggi.

6/41

Corruptissima republica plurimae leges.

7/41

La forze dell'ingegno cresce con l'ampiezza delle cose.

8/41

Crescit cum amplitudine rerum vis igenii.

9/41

La divinità aiuta chi è più forte.

10/41

Deus fortioribus adesse.

11/41

Nelle nuove imprese ha grande efficacia la pubblica opinione.

12/41

Fama in novis coeptis validissima est.

13/41

Alle donne conviene piangere, agli uomini ricordare.

14/41

Feminis lugere honestum est, viris meminisse.

15/41

Una morte onesta è preferibile a una vita turpe.

16/41

Honesta mors turpi vita potior.

17/41

Questa cosa ingiustissima accade in ogni guerra, che tutti rivendicano il merito delle imprese riuscite, mentre le sconfitte sono attribuite a uno solo.

18/41

Iniquissima haec bellorum conditio est, prospera omnes sibi vindicant, adversa uni imputantur.

19/41

Le cose lontane sono credute maggiori.

20/41

Maiora credi de absentibus.

21/41

La stima è maggiore da lontano.

22/41

Maior e longiquo reverentia.

23/41

Nessuno deve essere raffigurato con amore ne' con odio.

24/41

Neque amore quisquam et sine odio dicendum est.

25/41

I popoli non avranno pace senza le armi, ne' vi possono essere armi senza spese, ne' spese senza tributi.

26/41

Neque quies gentium sine armis, neque arma sine stipendiis, neque stipendia sine tributis habere querunt.

27/41

Odio del genere umano.

28/41

Odium generis humani.

29/41

Tutte le cose che ora crediamo antichissime un tempo furono nuove.

30/41

Omnia quae nunc vetustissima credentur nove fuere.

31/41

Senza ira e senza simpatia.

32/41

Sine ira et studio.

33/41

Sarebbe inutile un oratore tra gli innocenti, come un medico tra i sani.

34/41

Supervacuus esset inter innocentes orator sicut inter sanos medicus.

35/41

Dove fanno un deserto lo chiamano pace.

36/41

Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant.

37/41

La colpa è dell'uomo se la donna esce dai limiti.

38/41

Viri in eo culpa, si femina modum excedat.

39/41

La prosperità mette gli animi a dura prova, perché le miserie si sopportano, ma la felicità ci corrompe.

40/41

Questa cosa ingiustissima si verifica in ogni guerra; che tutti rivendicano a sé il merito dei successi, mentre la colpa degli insuccessi viene fatta ricadere su uno solo.

41/41

Libertà e altri nomi pomposi sono invocati come pretesti; né mai alcuno volle la schiavitù per gli altri e il potere per sé, che non abbia usurpato queste parole.




Biografia di Publio Cornelio Tacito