Frasi di Publilio Siro

1/234

Ab alio expectes, alteri quod feceris.

2/234

Aspettati dagli altri ciò che tu hai fatto loro.

3/234

Chi litiga con un ubriaco offende un assente.

4/234

Absentem laedit cum ebrio qui litigat.

5/234

Presto si pente chi giudica in fretta.

6/234

Ad panitendum properat, cito qui iudicat.

7/234

Chi ama conosce ciò che desidera, non riesce a vedere ciò che è saggio.

8/234

Amans quid cupiat scit, quid sapiat non videt.

9/234

Ama i genitori se sono giusti, altrimenti sopportali.

10/234

Ames parentes si aequus est, aliter feras.

11/234

Se sopporti i difetti dell'amico, di questi puoi essere considerato responsabile.

12/234

Amici vitia si feras, facias tua.

13/234

Se tu abbia un amico o solo il nome di esso te lo dimostreranno le sventure.

14/234

Amicum an nomen habeas aperit calamitas.

15/234

La ferita d'amore è sanata da chi l'ha provocata.

16/234

Amoris vulnus idem sanat qui facit.

17/234

Deve comandare al proprio animo e al ventre chi vuole essere probo.

18/234

Animo ventrique imperare debet qui frugi esse vult.

19/234

La donna o ama o odia, non c'è una terza possibilità.

20/234

Aut amat aut odit mulier: nil est tertium.

21/234

Il denaro eccita, non sazia l'avaro.

22/234

Avarum irritat, non satiat pecunia.

23/234

L'avaro non fa nulla di buono se non quando muore.

24/234

Avarus nisi cum moritur, nihil recte facit.

25/234

Ricevere un beneficio significa vendere la propria libertà.

26/234

Beneficium accipere libertatem est vendere.

27/234

Chi dice di aver fatto un beneficio, chiede.

28/234

Beneficium qui dedisse se dicit petit.

29/234

Dà due volte chi dà velocemente.

30/234

Bis dat qui dat celeriter.

31/234

Vince due volte chi nella vittoria vince se stesso.

32/234

Bis vincit qui se vincit in victoria.

33/234

Il denaro è utile se è sotto la guida di un animo forte.

34/234

Bono imperante animo prodest pecunia.

35/234

È bene che la nave faccia affidamento su due ancore.

36/234

Bonum est duabus fundari navem ancoris.

37/234

È bene accorgersi di ciò che si deve evitare dal male degli altri.

38/234

Bonum est fugienda, aspicere in alieno malo.

39/234

Ciò che è bene può essere oppresso, ma non muore mai.

40/234

Bonum quod est supprimitur, numquam extinguitur.

41/234

Gli occhi sono ciechi quando l'anima si occupa di altre cose.

42/234

Caeci sunt oculi cum animus alias res agit.

43/234

Costringi l'amata ad arrabbiarsi se vuoi essere amato.

44/234

Cogas amatam irasci, amari si velis.

45/234

Un compagno loquace durante il viaggio fa quasi da carro.

46/234

Comes facundus in via pro vehiculo est.

47/234

Ogni giorno l'oggi è peggiore di ieri.

48/234

Cotidie est deterior posterior dies.

49/234

Chi vuole più di quanto sia giusto vuole più di quanto possa.

50/234

Cui plus licet quam par est, plus vult quam licet.


Biografia di Publilio Siro