701/1460
Un bambino senza educazione è come un uccello senza ali.
702/1460
Gli alberi vogliono la pace, ma è il vento che li agita.
703/1460
Meglio la tosse di una vecchia che una casa vuota.
704/1460
Custodisci nel cuore un albero verde. Forse arriverà un usignolo a cantarvi tra i rami.
705/1460
Che dice sempre quello che gli garba si dovrà abituare a subire quello che non gli garba.
706/1460
I nostri difetti ci irritano di più quando li vediamo negli altri.
707/1460
Potrai dimenticare con chi hai riso, ma non dimenticherai con chi hai pianto.
708/1460
Coloro che bevono per annegare i propri dispiaceri dovrebbero sapere che i dispiaceri sanno nuotare.
709/1460
Il male di molti è che preferiscono giudicaregli altri anzichè comprenderli.
710/1460
Non avere mai dubbi è il miserando privilegio del fanatico.
711/1460
Chi beve non annega i propri dispiaceri, li annaffia soltanto.
712/1460
Il denaro bisogna guardarlo dall'alto in basso, senza però perderlo mai di vista.
713/1460
Ogni parola dovrebbe passare attraverso tre porte prima di essere pronunciata: "È vera?" chiede il guardiano della prima porta. "È necessaria?" domanda il guardiano della seconda. "È gentile?" indaga il guardiano della terza.
714/1460
Le memorie non servono a niente: la vita si vive mentre si compie.
715/1460
Nulla ha tanto bisogno di essere cambiato quanto le abitudini degli altri.
716/1460
La miglior combinazione di genitori consiste in un padre che sia dolce sotto l'apparente fermezza e in una madre che sia ferma sotto l'apparente dolcezza.
717/1460
In ogni cosa gli sciocchi restano al di qua e i pazzi al di là del vero.
718/1460
Se una disputa va per le lunghe significa che tutti e due i contendenti hanno torto.
719/1460
L'invidioso vive male perchè sarebbe felice solo se fosse al posto di un altro.
720/1460
Semina un atto, raccogli un'abitudine.
Semina un'abitudine, raccogli un carattere.
Semina un carattere, raccogli un destino.
721/1460
Le cattive abitudini sono più facili da abbandonare oggi che domani.
722/1460
Noi critichiamo aspramente i vizi che non ci tentano.
723/1460
Le avversità sono il banco di prova dei princìpi. Senza avversità un uomo non sa se è davvero onesto.
724/1460
La gente che pone i propri privilegi al di sopra dei propri princìpi finisce col perdere sia gli uni sia gli altri.
725/1460
Se vuoi che la gente noti i tuoi difetti, comincia a dare consigli.
726/1460
Irritarsi per una critica vuol dire riconoscere di averla meritata.
727/1460
Il sussurro della tentazione arriva più lontano del più stentoreo richiamo della voce del dovere.
728/1460
Il senso dell'umorismo più prezioso è quello che permette a una persona di vedere immediatamente ciò di cui è meglio non ridere.
729/1460
L'unica persona che non pesta mai i piedi a nessuno è quella che non si muove mai.
730/1460
Chi offende di rado perdona all'offeso.
731/1460
L'uomo è afflitto da due malanni: non riesce a imparare le verità troppo complicate e dimentica quelle troppo semplici.
732/1460
Il più grande egoista è colui che non è mai stato sfiorato dall'idea di poterlo essere.
733/1460
La persona che non si fida di nessuno è la persona di cui nessuno si fida.
734/1460
Al povero manca il pane, al ricco l'appetito.
735/1460
Chi predica a chi ha fame la fa sempre troppo lunga.
736/1460
L'appetito vien mangiando, ma saltando i pasti vien la fame.
737/1460
Fai colazione come un re, pranzo come un principe, cena come un povero.
738/1460
La mala compagnia porta l'uomo a brutta via.
739/1460
Gennaio non lascia galline nel pollaio.
740/1460
Quando il sol la neve indora,
neve, neve e neve ancora.
741/1460
Ricchezza di nottata
o fortuna o rubata.
742/1460
Chi sta in agio non cerchi disagio.
743/1460
Chi vuole che una cosa si faccia, cominci a usare le sue braccia.
744/1460
Sotto il drappo tricolore, qualche gioia e pur dolore.
745/1460
Gloria mondana, fallace e vana.
746/1460
Anno nevoso, anno fruttuoso.
747/1460
Se ti offendi, dai ragione a chi ti insulta.
748/1460
Ogni legno ha il suo tarlo che sa come bucarlo.
749/1460
Chi offende l'amico non la risparmia al fratello.
750/1460
Dopo il contento viene il tormento.