Frasi di Ippolito Nievo



1/11

Il cambiar poltrona è impresa sì agevole quando si è tutti insieme in una stessa sala!

2/11

La sventura vendica tutto ma non santifica nulla.

3/11

Gli uomini empiono il tempo, e le grandi opere lo allargano.

4/11

L'apparizione nei crepuscoli della memoria di una gioia passata somiglia alla visita notturna d'un diletto defunto e ci invita alla voluttà delle lacrime.

5/11

Si ha sempre torto a incaparsi di restar savi e di adoperare secondo le regole di saviezza, allorché tutti gli altri son pazzi ed operano a seconda della loro pazzia.

6/11

Andrò a rischio di restar sempre uno straccivendolo della letteratura. Venderò cenci, ma miei.

7/11

Una tragedia non basta ad occupare le ore troppo lunghe, ci vuole dopo la farsa.

8/11

Non v'ha orgoglio che superi l'orgoglio degli umili.

9/11

Le donne son come quei generali cui preme più l'onore della bandiera che la vittoria: accondiscendono a capitolare, ma vogliono esser cinti dalle parallele e minacciati dalle bombe. Un'intimazione alla bella prima, senza apparecchi militari e senza avvisaglie, non la si fa che alle fortezze di poco conto; e non v'è figliuola d'Eva così spudorata da confessare d'esser tale.

10/11

Dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un'idea.

11/11

I mezzi sono alle volte scuola ed esercizio a disprezzar il fine.




Biografia di Ippolito Nievo