Frasi di Karl Marx



1/28

La storia si ripete sempre due volte, la prima come tragedia, la seconda come farsa.

2/28

Communism begins where atheism begins.

3/28

My object in life is to dethrone God and destroy capitalism.

4/28

When the sufferers learn to think, then the thinkers will learn to suffer.

5/28

Catch a man a fish and you can sell it to him. Teach a man to fish and you ruin a wonderful business opportunity.

6/28

The last capitalist we hang shall be the one who sold us the rope.

7/28

Ogni secolo produce i suoi propri uomini primitivi.

8/28

La ragione umana, che è tutto men che pura, avendo una prospettiva limitata trova a ogni passo nuovi problemi da risolvere.

9/28

L'umanità non si propone che quei problemi che può risolvere, perché, a considerare le cose dappresso, si trova sempre che il problema sorge quando le condizioni materiali della sua soluzione esistono già o almeno sono in formazione.

10/28

Se il proletariato annunzia la dissoluzione dell'ordinamento tradizionale del mondo, esso esprime soltanto il segreto della propria esistenza, poiché esso è la dissoluzione effettiva di questo ordinamento del mondo.

11/28

La lotta di classe ha come suo risultato inevitabile la dittatura del proletariato.

12/28

La dittatura del proletariato è solo transitoria, come quella che condurrà all'abolizione di tutte le classi o a una società senza classi.

13/28

La soppressione della proprietà privata è, dunque, la completa emancipazione di tutti i sensi e di tutte le qualità umane.

14/28

L'abolizione della religione come felicità illusoria del popolo è necessaria per la sua felicità reale.

15/28

Quante più cose l'uomo trasferisce in Dio, tante di meno ne ritiene in se stesso.

16/28

Gli scioperi hanno regolarmente prodotto l'invenzione e applicazione di nuove macchine. Le macchine sono state, per così dire, le armi usate dai capitalisti per sconfiggere i lavoratori ribelli.

17/28

Uno scrittore è un lavoratore produttivo non nella misura in cui produce idee, ma nella misura in cui arricchisce l'editore che pubblica le sue opere.

18/28

La società borghese manca di eroismo.

19/28

Lo stato si giustifica solo in quanto è un comitato per sovrintendere o amministrare i comuni interessi della borghesia.

20/28

La storia somiglia alla paleontologia. A causa di certi pregiudizi, anche i migliori scienziati non si accorgono di fatti che hanno davanti al naso. Dopo, si stupiscono di vedere dappertutto tracce di ciò che non avevano saputo notare.

21/28

La teoria diventa una forza materiale non appena conquista la massa.

22/28

La tradizione di tutte le generazioni passate pesa come un incubo sul cervello dei vivi.

23/28

L'uomo non è un essere naturale: è un essere naturale umano.

24/28

La violenza è la levatrice di ogni vecchia società, gravida di una nuova società.

25/28

La borghesia dà storicamente alla famiglia il carattere della famiglia borghese, in cui il legame è costituito dalla noia e dal denaro e di cui fa parte anche la dissoluzione borghese della famiglia, nonostante la quale la famiglia continua sempre a esistere.

26/28

Quando i sofferenti imparano a pensare, allora i pensatori impareranno a soffrire.

27/28

Le ipotesi si fanno soltanto in vista di qualche fine.

28/28

Certamente il lavoro produce meraviglie per i ricchi, ma produce lo spogliamento dell'operaio. Produce palazzi, ma caverne per l'operaio. Produce bellezza, ma deformità per l'operaio. Esso sostituisce il lavoro con le macchine, ma respinge una parte dei lavoratori ad un lavoro barbarico, e riduce a macchine l'altra parte. Produce spiritualità, e produce la imbecillità, il cretinismo dell'operaio.




Biografia di Karl Marx