1/31
È men male l'agitarsi nel dubbio, che il riposar nell'errore.
2/31
Il raziocinio è un lume che uno può accendere quando vuole obbligar gli altri a vedere, e può soffiarci sopra, quando non vuol più veder lui.
3/31
L'uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova su un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sè altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena sta accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo insomma, a un di presso, alla storia di prima.
4/31
La collera aspira a punire: e, come osservò acutamente, a questo stesso proposito, un uomo d'ingegno, le piace più d'attribuire i mali a una perversità umana, contro cui possa far le sue vendette, che di riconoscerli da una causa, con la quale non ci sia altro da fare che rassegnarsi.
5/31
La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che ogni parte abbia soltanto dell'uno e dell'altra.
6/31
Non si può spiegare quanto sia grande l'autorità di un dotto di professione, allorché vuol dimostrare agli altri le cose di cui sono già persuasi.
7/31
Que' prudenti che s'adombrano delle virtù come de' vizi, predicano sempre che la perfezione sta nel mezzo; e il mezzo lo fissan giusto in quel punto dov'essi sono arrivati, e ci stanno comodi.
8/31
Volete aver molti in aiuto? Cercate di non averne bisogno.
9/31
Si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene: e così si finirebbe anche per star meglio.
10/31
La legge l'hanno fatta loro, come gli è piaciuto; e noi poverelli non possiamo capir tutto.
11/31
Il vero male non è quello che si soffre, ma quello che si fa.
12/31
Uno dei benefici dell'amicizia è avere qualcuno cui confidare un segreto.
13/31
One of the benefits of friendship is having someone we can trust with a secret.
14/31
La poesia o la letteratura in genere debbe proporsi l'utile per iscopo, il vero per soggetto e l'interessante per mezzo.
15/31
I provocatori, i soverchiatori, tutti coloro che, in qualunque modo, fanno torto altrui, sono rei, non solo del male che commettono, ma del pervertimento ancora a cui portano gli animi degli offesi.
16/31
Non sempre ciò che vien dopo è progresso.
17/31
L'operare senza regole è il più faticoso e difficile mestiere di questo mondo.
18/31
Una risposta trionfante, di quelle risposte che, non dico risolvon le questioni, ma le mutano.
19/31
Ché non è sola lode esser sincero,
né rischio è bello senza nobil fine.
20/31
Solo nel focolare si potevan vedere i segni d'un vasto saccheggio accozzati insieme, come molte idee sottintese, in un periodo steso da un uomo di garbo.
21/31
Ahi sventura! sventura! sventura!
22/31
O tementi dell'ira ventura.
23/31
S'ode a destra uno squillo di tromba;
a sinistra risponde uno squillo:
d'ambo i lati calpesto rimbomba
da cavalli e da fanti il terren.
24/31
"Va', va', povero untorello," rispose colui: "non sarai tu quello che spianti Milano."
25/31
Torna in pianto dell'empio il gioir.
Ben talor nel superbo viaggio
non l'abbatte l'eterna vendetta;
ma lo segna; ma veglia ed aspetta;
ma lo coglie all'estremo sospir.
26/31
Tanto importava il prender Casale! Tanto par bella la lode del vincere, indipendentemente dalla cagione, dallo scopo per cui si combatta!
27/31
Beata fu mai
gente alcuna per sangue ed oltraggio?
Solo al vinto non toccano i guai;
torna in pianto dell'empio il gioir.
28/31
Per grazia del cielo, accade talvolta anche nel male quella cosa troppo frequente nel bene, che i fautori più ardenti divengano un impedimento.
29/31
Due volte nella polvere,
due volte sull'altar.
30/31
I fratelli hanno ucciso i fratelli:
questa orrenda novella vi do.
31/31
Siam fratelli; siam stretti ad un patto:
maledetto colui che l'infrange,
che s'innalza sul fianco che piange,
che contrista uno spirto immortal!