Biografia di Brian Freemantle

Nazione: Regno Unito
Brian Harry Freemantle nacque a Southampton, Inghilterra il 10 giugno 1936 e morì sempre a Southampton il 23 dicembre 2024. Fu giornalista e scrittore.
Prima di dedicarsi completamente alla scrittura nel 1975, Freemantle lavorò come corrispondente estero e redattore per giornali importanti come il Daily Mail e il Daily Express, esperienze che influenzarono profondamente la sua narrativa e il suo stile realistico.
Nel 1975 organizzò una missione di salvataggio in Sud Vietnam, durante la caduta di Saigon, con un ponte aereo che portò in salvo cento orfani vietnamiti; uno di questi, Viktoria Cowley, divenne successivamente una persona molto importante nella sua vita, mantenendo con lui un rapporto stretto anche molti anni dopo.
Freemantle è conosciuto soprattutto per aver creato il personaggio di Charlie Muffin, un agente segreto britannico anticonformista e disilluso che compare in diciotto romanzi, a partire dal libro omonimo del 1977, Charlie Muffin, che venne anche adattato per il cinema e la televisione. Il personaggio rappresenta una figura iconica nel genere spionistico, apprezzata per la sua intelligenza e il suo distacco critico nei confronti dell'establishment.
Tra le sue opere più importanti si annoverano anche Goodbye to an old friend, vincitore del John Creasey Award, e la trilogia Red Star rising, Red Star burning e Red Star falling, pubblicata nel XXI secolo. La sua produzione comprende oltre ottanta libri, tra romanzi di fiction e opere di saggistica, con temi ricorrenti quali la geopolitica, le spie, il crimine organizzato e i conflitti internazionali.
Durante la sua carriera, e forse proprio a causa di essa, Freemantle ebbe contatti con figure di spicco nel mondo del giornalismo e dell'intelligence. Tra i suoi rapporti più significativi vi furono quelli con James Jesus Angleton, celebre capo del controspionaggio della CIA, che gli fornì preziose informazioni sul mondo dell'intelligence, e con alcuni ufficiali del KGB che cercarono di reclutarlo senza successo.
Visse esperienze drammatiche come un'imboscata con mitragliatrici in Vietnam e un tentativo di assassinio ordinato da un signore della droga colombiano, eventi che contribuirono a creare l'intensa atmosfera dei suoi romanzi. Ebbe anche l'onore di incontrare la vedova di Ernest Hemingway, Martha Gellhorn, che apprezzò molto i suoi scritti.
Alla sua scomparsa, avvenuta l'anti-vigilia di Natale del 2024, ha lasciato in eredità una vasta opera letteraria che ha influenzato il genere thriller e spionistico, e un'impronta nel giornalismo con i suoi reportage coraggiosi e la sua penna acuta e pragmatica. La sua figura resta fondamentale nella letteratura britannica del Novecento contemporaneo, soprattutto per il modo in cui ha saputo unire esperienza diretta e narrazione avvincente.
Prima di dedicarsi completamente alla scrittura nel 1975, Freemantle lavorò come corrispondente estero e redattore per giornali importanti come il Daily Mail e il Daily Express, esperienze che influenzarono profondamente la sua narrativa e il suo stile realistico.
Nel 1975 organizzò una missione di salvataggio in Sud Vietnam, durante la caduta di Saigon, con un ponte aereo che portò in salvo cento orfani vietnamiti; uno di questi, Viktoria Cowley, divenne successivamente una persona molto importante nella sua vita, mantenendo con lui un rapporto stretto anche molti anni dopo.
Freemantle è conosciuto soprattutto per aver creato il personaggio di Charlie Muffin, un agente segreto britannico anticonformista e disilluso che compare in diciotto romanzi, a partire dal libro omonimo del 1977, Charlie Muffin, che venne anche adattato per il cinema e la televisione. Il personaggio rappresenta una figura iconica nel genere spionistico, apprezzata per la sua intelligenza e il suo distacco critico nei confronti dell'establishment.
Tra le sue opere più importanti si annoverano anche Goodbye to an old friend, vincitore del John Creasey Award, e la trilogia Red Star rising, Red Star burning e Red Star falling, pubblicata nel XXI secolo. La sua produzione comprende oltre ottanta libri, tra romanzi di fiction e opere di saggistica, con temi ricorrenti quali la geopolitica, le spie, il crimine organizzato e i conflitti internazionali.
Durante la sua carriera, e forse proprio a causa di essa, Freemantle ebbe contatti con figure di spicco nel mondo del giornalismo e dell'intelligence. Tra i suoi rapporti più significativi vi furono quelli con James Jesus Angleton, celebre capo del controspionaggio della CIA, che gli fornì preziose informazioni sul mondo dell'intelligence, e con alcuni ufficiali del KGB che cercarono di reclutarlo senza successo.
Visse esperienze drammatiche come un'imboscata con mitragliatrici in Vietnam e un tentativo di assassinio ordinato da un signore della droga colombiano, eventi che contribuirono a creare l'intensa atmosfera dei suoi romanzi. Ebbe anche l'onore di incontrare la vedova di Ernest Hemingway, Martha Gellhorn, che apprezzò molto i suoi scritti.
Alla sua scomparsa, avvenuta l'anti-vigilia di Natale del 2024, ha lasciato in eredità una vasta opera letteraria che ha influenzato il genere thriller e spionistico, e un'impronta nel giornalismo con i suoi reportage coraggiosi e la sua penna acuta e pragmatica. La sua figura resta fondamentale nella letteratura britannica del Novecento contemporaneo, soprattutto per il modo in cui ha saputo unire esperienza diretta e narrazione avvincente.
Frasi di Brian Freemantle
Abbiamo un totale di 1 frasi.
Ove necessario le abbiamo suddivise in pagine da 50 frasi ciascuna.
Intanto te ne inseriamo una qui come stuzzichino.
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Il "se" è il paradiso degli stolti.
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