1/13
Quando ad un nemico togli tutto, gli lasci l'arma più pericolosa:
la rabbia.
2/13
Il nemico di un buon piano è il sogno di un piano perfetto.
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Nessun piano di battaglia sopravvive al primo contatto con il nemico.
4/13
The enemy of a good plan is the dream of a perfect plan.
5/13
La guerra non è un fenomeno indipendente, ma la continuazione della politica con mezzi differenti.
6/13
I popoli selvaggi sono governati dalle passioni, quelli civilizzati, dalla mente.
7/13
War is such a dangerous business that the mistakes which come from kindness are the very worst.
8/13
È persino meglio agire rapidamente e sbagliare piuttosto che esitare finché il momento dell'azione non è passato.
9/13
La guerra non è dunque solamente un atto politico, ma un vero strumento della politica, un seguito del procedimento politico, una sua continuazione con altri mezzi.
10/13
La guerra rassomiglia al camaleonte perché cambia natura in ogni caso concreto.
11/13
In questioni così pericolose come la guerra, sono gli errori risultanti da bontà d'animo quelli maggiormente perniciosi.
12/13
La decisione delle armi, in tutte le grandi e piccole operazioni di guerra, rappresenta ciò che nel commercio rappresenta il denaro contante.
13/13
Poiché la guerra non è un atto di passione cieca, anzi, lo scopo politico è in essa predominante, è il valore di questo scopo che deve servire di misura alla grandezza dei sacrifici cui siamo disposti ad assoggettarci.