Frasi di Charles Baudelaire



1/27

Se non è morbosa, ossessiva,
invadente, travolgente...
la passione è solo un'idea.

2/27

Dovunque.
Purché fuori da questo mondo.

3/27

È ora di ubriacarsi!
Per non essere schiavi martirizzati dal tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre!
Di vino, di poesia o di virtù, come vi pare.

4/27

La più bella astuzia del diavolo è quella di persuadervi che egli non esiste!

5/27

Vi sono tante bellezze quanti sono i modi consueti di cercare la felicità.

6/27

Per il mercante anche l'onestà è una speculazione.

7/27

La grande poesia è essenzialmente bête: crede, e in questo è la sua gloria e la sua forza.

8/27

Le poëte est semblable au prince des nuées
qui hante la tempête et se rit de l'archer;
exilé sur le sol au milieu des huées,
ses ailes géant l'empêchent de marcher.

9/27

Il poeta gode l'incomparabile privilegio di essere se stesso e altrui, a suo piacimento. Come le anime erranti in cerca di un corpo, entra quando gli piace in qualsivoglia personaggio. Per lui soltanto tutto è vacante; e se sembra che certi posti gli siano preclusi, è perché ai suoi occhi non sono degni di essere visitati.

10/27

Il prete è immenso, perché fa credere a una quantità di cose meravigliose.

11/27

I preti sono i servitori e i settari dell'immaginazione.

12/27

Il pubblico rispetto al genio è un orologio che ritarda.

13/27

Esistono solo tre esseri degni di rispetto: il sacerdote, il soldato, il poeta. Conoscere, uccidere, creare.

14/27

Che cosa non è sacerdozio, oggi? La stessa giovinezza è un sacerdozio, a quanto dicono i giovani.

15/27

Il sesso è il lirismo del popolo.

16/27

Moltitudine, solitudine: termini eguali e convertibili per il poeta attivo e fecondo. Chi non sa popolare la propria solitudine, nemmeno sa esser solo in mezzo alla folla affaccendata.

17/27

A proposito del sonno, sinistra avventura di tutte le sere, si può dire che gli uomini si addormentano quotidianamente con un'audacia che sarebbe incomprensibile se non sapessimo che è il risultato dell'ignoranza del pericolo.

18/27

Lo stoicismo, religione che ha un unico sacramento: il suicidio.

19/27

Per non essere gli straziati martiri del Tempo, ubriacatevi senza posa! Di vino, di poesia o di virtù: come vi pare.

20/27

E voi, Signore Dio!, concedetemi la grazia di creare qualche bel verso, che mi dimostri che non sono l'ultimo degli uomini, che non sono da meno di quelli che disprezzo.

21/27

Ogni giornale, dalla prima all'ultima riga, non è che un tessuto di orrori. Guerre, delitti, furti, oscenità, torture, delitti dei principi, delitti delle nazioni, delitti dei privati, un'ubriacatura d'atrocità universale.
E con questo disgustoso aperitivo, l'uomo civilizzato accompagna il suo pasto d'ogni mattino. Non capisco come una mano pura possa toccare un giornale senza una convulsione di disgusto.

22/27

La gloria è il risultato dell'adattamento di uno spirito alla stupidità nazionale.

23/27

Le nazioni hanno grandi uomini soltanto loro malgrado.

24/27

Ciò che v'è di inebriante nel cattivo gusto, è il piacere aristocratico di spiacere.

25/27

Ma come! Non avete vetri colorati? vetri rosa, rossi, azzurri, vetri magici, vetri paradisiaci? Spudorato! avete la sfrontatezza di girare per i quartieri poveri, bellezza!

26/27

L'ispirazione viene sempre quando uno vuole, ma non sempre se ne va quando vuole lui.

27/27

Tutto ben considerato, lavorare è meno noioso che divertirsi.




Biografia di Charles Baudelaire